Non c’è sposa al mondo che non abbia fantasticato almeno una volta nella vita pensando al proprio ingresso per la cerimonia religiosa o per il rito civile! E’ decisamente uno dei momenti più emozionanti e carichi di tensione. L’arrivo della sposa nel suo candido splendore attira tutti, ma proprio tutti gli sguardi, anche quelli dei passanti che si fermano incuriositi ad ammirarla. Sarà un momento che resterà impresso nei ricordi di tutti i vostri ospiti, nel tempo, ed il ricordo della tensione e della paura mista a gioia provate poco prima di camminare tra gli ospiti per raggiungere l’amato accompagneranno per sempre ogni sposa. Scese dall’auto l’emozione arriva in profondità nell’anima, anche alla sposa più tranquilla il cuore inizia a battere all’impazzata; Vi presentate sulla porta d’ingresso ed è lì che l’emozione tocca il suo picco più alto…ad attendervi tutte le persone care e laggiù il vostro grande amore che vi guarda ammaliato come fosse la prima volta ed in effetti sarà così. Cercate di curare ogni aspetto del vostro matrimonio ma nel farlo non tralasciate o sottovalutate proprio questo momento: il vostro arrivo e il vostro ingresso.
Più volte con il nostro Team c’è capitato di assistere ad ingressi caotici, arrivi frettolosi, oppure di sentire future spose che ricordano quel momento (visto ad uno dei matrimoni di parenti o amici) come un momento confuso. Capita quando non c’è nulla di organizzato, quando la sposa entra senza neppure sapere se tutti gli invitati sono già arrivati; Cercate di evitare soprattutto quei classici arrivi in cui la sposa trova ad attenderla una platea di curiosi o di invitati che anziché aspettarla seduti in modo composto preferiscono scattare le prime foto appena scesa dall’auto.
È una circostanza sgradevole a cui assistere, vi invitiamo pertanto ad incaricate qualcuno, spesso i testimoni, di dettare i tempi, di organizzare i contorni, di assicurarsi che tutti gli ospiti prendano posto all’interno del luogo della cerimonia prima del vostro arrivo.
L’uscita di casa della sposa
Tra i momenti del giorno del matrimonio che molte spose ricordano con grande emozione, una menzione speciale la riveste l’uscita dalla casa genitoriale per recarsi alla cerimonia; Pochi passi e quella casa che avete sempre sentito vostra diventerà un’ambiente familiare, in cui sarete sempre ben accolti ma non riuscirete più a percepirla come “casa vostra”. La vostra casa da quel momento in poi sarà un’altra; Sarà un luogo in cui costruire una nuova vita insieme al grande amore della vostra vita; Sarà un luogo in cui far nascere e crescere i vostri figli. L’uscita dalla casa dei genitori è un momento che va vissuto con grande consapevolezza e intensità perché cambierà per sempre la vostra vita. La tradizione poi vorrebbe che la sposa, una volta pronta per andare sul luogo della cerimonia, tagli con un paio di forbici un nastro teso all’uscita della casa paterna, a simboleggiare che non tornerà più indietro. Ovviamente ci sono spose che convivono magari già da anni con il compagno e torneranno a casa solo per il giorno del matrimonio; Rispettare questa tradizione sarebbe probabilmente fuori luogo, ma la scelta di fatto spetta alla sposa. Ad un certo punto infatti il fotografo dopo aver presenziato all’arrivo dello sposo nel luogo della cerimonia comunicherà con la casa della sposa, avvisando di dirigersi nel luogo della cerimonia, sia esso una Chiesa, un comune o una location. La sposa salirà in auto insieme al papà, ma dovrà dare il tempo agli eventuali ospiti che si sono radunati a casa sua di raggiungere il luogo della cerimonia!
L’ingresso della sposa
Quando poi l’auto della sposa arriva al luogo identificato per la cerimonia, è il papà che scende per primo, pronto ad aprire la porta alla figlia ed aiutarla ad uscire per poi prenderne il braccio e accompagnarla verso il suo sposo.
La mamma darà gli ultimi ritocchi al velo e all’abito, il fotografo inizierà a fare i primi scatti e quando è tutto pronto, musicisti, sacerdote, fotografo e c’è la certezza che gli ospiti si sono accomodati, può avere inizio il vostro grande momento.
I paggetti in fila, aprono il corteo, le fedi assegnate , le damigelle posizionate, ognuno al suo posto.
La mamma dal primo banco è pronta a godersi l’ingresso e ad asciugarsi le lacrime! Un ultimo cenno alla musica e parte il brano scelto per il vostro ingresso.
La prima regola da ricordare è che la Sposa entra sempre al braccio sinistro del padre!
Mi raccomando, ricordate sempre che la sposa entra in chiesa alla sinistra del padre!
Il braccio destro è destinato alle donne coniugate, quello sinistro alle nubili. Ecco perché la sposa entra alla sinistra del padre e alla fine della cerimonia nuziale uscirà al braccio destro del neo marito.
Detto ciò
Spero che abbiate trovato spunti, idee e consigli utili su questo articolo e prima di concludere vi lasciamo aprendo una piccola parentesi sul RITARDO DELLA SPOSA;
Un po’ di ritardo da parte della sposa ce lo si aspetta sempre.
Se partiamo dal presupposto che il matrimonio deve essere governato dal cosiddetto bon ton, ovvero da scelte dettate dalla buona educazione, riteniamo che fare aspettare le persone non sia buona educazione, neanche se si tratta di ritardo della sposa. Per gli invitati non è piacevole e men che meno lo è per l’ufficiale di stato civile o il sacerdote che celebrano il rito nuziale.
Come evitare che il ritardo superi il limite accettabile?
Quando si fanno le prove di trucco e acconciatura è bene cronometrare il tempo impiegato. Meglio se chi vi trucca e vi pettina è la stessa persona, essendo dei professionisti, vi sapranno dire con precisione a che ora può arrivare il fotografo per le fasi finali della preparazione.
Non lasciatevi travolgere da amici e parenti che vogliono vedervi a tutti i costi durante la preparazione e che, inevitabilmente, vi rallentano. E’ poi opportuno cronometrare il tempo del percorso casa-chiesa (o comune/location) e coordinarsi con qualcuno che vi preceda di una mezzora.
In ogni caso è opportuno, consigliabile, auspicabile, che la sposa non faccia attendere i propri invitati (che hanno fatto di tutto per arrivare puntuali) oltre i 10 minuti! A maggior ragione nei matrimoni estivi e “bollenti”!
Io sono Paolo Furlan fondatore delle agenzie musicali Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonia e Wedding Music Fun specializzata nella musica e nell’intrattenimento per matrimonio. Seguite i nostri canali social per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e ricevere consigli utili per organizzare al meglio il vostro matrimonio!
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Non lasciatevele sfuggire.
Buona lettura e buona vita!