DOMANDE LOCATION

Se avete partecipato a qualche matrimonio come ospite vi sarà capitato di vedere una festa serale che non decolla, una pista desolatamente vuota un party serale dalle altissime aspettative rimaste inattese?

Indice contenuti

Mi capita spesso durante la prima consulenza specialistica con le diverse coppie di sposi che incontro di sottolineare loro alcune criticità lavorative legate, alla location che hanno scelto e di non ne sospettavano l’esistenza.
Non lo faccio per demotivare gli sposi o per rovinare il film che si erano già immaginati, ma per capire con loro come fare a realizzare, musicalmente parlando, le altissime aspettative che ripongono nel nostro servizio che però a volte viene reso difficile o quasi impossibile proprio a causa di alcuni titolari di ville e ristoranti ai quali non interessa mettere a disposizione la propria struttura allo scopo di soddisfare le esigenze o le aspettative degli sposi; Puntano esclusivamente a vendere il proprio prodotto e i propri servizi glissando su alcuni aspetti tecnico organizzativi che in alcuni casi possono, come appena detto, andare a penalizzare fortemente il normale svolgersi del tuo matrimonio minando il lavoro dei professionisti scelti.
Ho deciso quindi in questo articolo di stilare un vero e proprio decalogo per aiutarti a scegliere la location del vostro matrimonio non solo in base al costo, all’aspetto estetico o all’impatto emozionale che può suscitare in voi, ma vi voglio aiutare a guardarla dal punto di vista dell’intrattenimento e del musicista.
Nel primo sopralluogo che fate infatti i proprietari delle diverse strutture sanno mettere benissimo in risalto i punti forti della propria location sorvolando invece sui punti deboli per evitare di farvi riflettere o di fare domande scomode.
Ma quando gli sposi vengono in consulenza da noi l’analisi della location è uno dei capisaldi dell’incontro; Analisi in cui, grazie alla nostra esperienza maturata negli anni, andiamo con gli sposi a strutturare un progetto musicale in base alle loro esigenze e aspettative ma rispettando i paletti imposti dalla location.

Ed è proprio in questi frangenti che spesso emergono limiti che gli sposi non conoscevano, limiti che non erano stati precisati o sommariamente descritti.

Paletti che di solito vengono trascurati ma che possono letteralmente PENALIZZARE diversi momenti della giornata o il tanto atteso party serale del vostro matrimonio.
Questo articolo è dedicato proprio a quegli sposi che sognano un matrimonio indimenticabile.
Ecco perché scegliere un professionista, specializzato in matrimoni, è fondamentale; Avrà sicuramente già lavorato nella vostra location oppure durante il sopralluogo saprà individuare subito eventuali criticità.
Se analizzate con largo anticipo si possono studiare soluzioni ottimali per voi e anche per la struttura evitando quindi di CORRERE IL RISCHIO di vedere rovinato il vostro matrimonio solo per qualche errore di incomprensione con la location che avete scelto.

Questo articolo è frutto di esperienze vissute in prima persona; Criticità a cui, se non si arriva preparati, possono mettere in difficoltà anche il professionista più navigato.

Trai casi più comuni:

  • Gestione degli orari di allestimento non allineati
  • Impossibilità di allestire nelle postazioni previste
  • Chiusura della musica anticipata
  • Limiti di volume
  • Limitazioni nell’uso dell’impiantistica
  • Sovraprezzi per cattiva gestione della zona carico scarico
  • Location con camere o il servizio ristorante attivo
  • Limitazioni di passaggio

Sono solo alcune delle criticità che possono emergere quando portiamo il nostro lavoro all’interno di una location, ma prima di indicarvi quali sono le domande da fare ai proprietari per evitare di avere dele brutte sorprese trovo doveroso fare una breve premessa.
Ogni proprietario, giustamente, è “padrone a casa sua” per cui è giusto rispettarne le regole e le indicazioni che vengono imposte; Ci sono musicisti che pensano di poter andare in qualsiasi location e portare il loro modus operandi indipendentemente dai paletti imposti dalla location.
Questo oltre a creare attriti tra il musicista e la location può penalizzare anche gli sposi.

Inoltre ci sono dei musicisti che non si rendono conto che per ricreare la giusta atmosfera in ogni momento la musica deve avere un volume ADEGUATO.

All’aperitivo e il pranzo basterà un livello decisamente soft, un sottofondo piacevole da ascoltare per permettere ai vostri invitati di conversare tra di loro in assoluta tranquillità.
Durante la preserata il volume si alza leggermente e si inizia a proporre un genere più ritmato per far capire che tra poco avrà inizio il party serale.
Durante la festa serale invece il volume diventa importante.
Se avete deciso di affidarvi ad un professionista sicuramente vi aspettate una festa in piena regola, con il volume al giusto livello, per creare un’atmosfera coinvolgente.
È in questo frangente che spesso il “professionista” perde il polso della situazione, vuoi perché preso dalla festa, vuoi perché intento a selezionare i pezzi migliori per farvi divertire o vuoi perché anche il suo tasso alcolico è proibitivo può accadere che il volume sia tale da diventare insopportabile anche per chi sta ballando impedendo allo stesso tempo a camerieri e baristi di ascoltare le richieste e di poter parlare tra loro.

Difficile possano accadere cose del genere a un professionista che ha imparato con gli anni a modulare il suo impianto e a monitorare costantemente le performance; Va però chiarito con i proprietari fino a dove ci si può spingere perché a volte per inesperienza ovviamente gli sposi si limitano a fare le solite 2 domande di rito:

  1. Si può fare musica?
  2. Fino a che ora?

Non sono domande sbagliate ma possono ricevere risposte che, da esperto venditore, il proprietario della location vi fornisce facendovi capire e non capire che ci sono dei limiti ma senza ovviamente approfondire; Quindi prestate attenzione se vi dicono:
“Fino all’ora X potete fare festa tranquillamente poi bisogna abbassare un po’”
Sta nell’abbassare un po’ la furbata, perché se vi dicessero che il professionista che sta lavorando a volume pari a 8 deve scendere a 6 la loro affermazione sarebbe corretta, ma se da 8 bisogna scendere a 2 significa praticamente spegnere la festa e mandare tutti a casa.
Oppure frasi tipo “Non c’è limite di orario, basta che il volume non sia troppo alto”
Anche in questo caso cosa si intende con “troppo alto?”. Nella maggior parte dei casi anche qui il volume da utilizzare per non disturbare sarà minimale; Festa finita e tutti a casa.
O ancora “All’esterno potete fare musica fino alle ore X poi basta spostarsi all’interno”
Fermare la musica per trasferire la festa in un’altra zona della location significa chiudere la festa perché la maggior parte delle persone in pista non riprenderanno più a ballare e sicuramente molte di loro ne approfitteranno per salutarvi. Chi poi rimarrà se ne starà seduto a chiacchierare o al massimo riuscirete a coinvolgerli in un karaoke finale di gruppo.

Il nostro compito non è demonizzare le location e distruggere i vostri sogni, anzi il nostro compito e esaltarli e fare di tutto perché il vostro matrimonio sia come lo avete sempre sognato;
Ma per riuscirci dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter lavorare bene, dimostrando la nostra professionalità e capacità altrimenti il risultato sarà:

  • Vedere i vostri amici e parenti delusi e amareggiati per la chiusura anticipata della festa.
  • Vedere i vostri ospiti che protestano perché si stavano divertendo un mondo e devono andare a casa.
  • Vedere i vostri invitati con gli occhi pieni di delusione perché attendevano da tempo quella festa che poi è finita troppo presto.
  • Vedere i vostri invitati seduti nelle sedie con la pista vuota perché la musica non è del volume adeguato.
  • Vedere il “professionista” che avete scelto dedicarsi più al controllo dei volumi anziché scegliere la musica adatta alla vostra festa.
  • Vedere chi gestisce la location redarguire il professionista ogni due secondi per fargli abbassare il volume.

Vi starete chiedendo quindi perché alcune location si comportano in questo modo;

Ovviamente i motivi possono essere diversi:

  • La location è anche un albergo per cui ad una certa ora la musica si deve abbassare (o spegnere) altrimenti i clienti che vi soggiornano protesteranno per il disturbo.
  • La location è situata in una zona molto abitata e quindi dopo ad una certa ora non si può disturbare la quiete pubblica.
  • Il catering o ristorante ha un altro matrimonio il giorno dopo per cui vorrebbero finire presto per iniziare i preparativi per il giorno dopo.
  • Si gestiscono due o più matrimoni contemporaneamente e quindi la musica non può reciprocamente interferire.
  • Il titolare della location non è particolarmente amante della musica da discoteca e quindi il classico “colpo di basso” lo infastidisce, tant’è che qualsiasi volume potrebbe dargli fastidio o ritenerlo “troppo elevato”.

Molti proprietari, sono certo, lo fanno in buona fede, alcuni invece non riescono a capire, che permettere al professionista di lavorare con tranquillità possa diventare anche per loro un guadagno dovuto alla pubblicità indiretta che il professionista gli farà ogni qualvolta si troverà a consigliare una location a dei futuri sposi.

Quindi se ci tenete particolarmente che il vostro party serale sia un successo, il modo più immediato per capirlo è fare queste 10 domande al proprietario della location:

  1. Fino a che a che ora si può far musica a volumi normali di lavoro?
  2. C’è un limite al volume che si può utilizzare sia internamente che esternamente alla location Se si, di quanti decibel stiamo parlando?
  3. Dopo il limite di orario massimo consentito si può restare con della musica di sottofondo? Se sì, per quanto tempo?
  4. Ci sono altri matrimoni contemporaneamente nella stessa location?
  5. Il catering rimane fino alla fine della festa?
  6. La villa o ristorante ha dei vicini sensibili, o ci sono limitazioni di qualche tipo?
  7. Ci sono camere con ospiti esterni al matrimonio che alloggeranno quel giorno?
  8. Il ristorante o la location ha il servizio cena attivo per ospiti esterni al matrimonio?
  9. Di quanti KW dispone la location? Avete mai avuto problemi con altri Dj in merito a questo?
  10. Dopo l’orario di spegnimento della musica, c’è un tempo minimo in cui il Dj deve lasciare la struttura?
  11. La zona di carico e scarico è adiacente o vicina alla zona adibita alla festa?
  12. Ci sono vincoli di passaggio con la strumentazione?

Detto ciò

Ora con questa consapevolezza potete osservare più attentamente la location ambita del vostro matrimonio oppure potete visitate il nostro sito www.weddingsymphony.it e andate alla pagina contatti per prenotare una consulenza specialistica con il nostro Paolo e capire verso che soluzioni orientarvi per lasciare ai vostri invitati un ricordo piacevole, anzi, indelebile del vostro matrimonio.
Ricordate che

“Il matrimonio è un film in diretta. Non si può sbagliare perché non si può comprare un ricordo.”

Lo diciamo sempre a tutte le nostre coppie di sposi.
Pochi e semplici consigli uniti ad un pizzico di buon senso nello scegliere il professionista a cui affidare l’aspetto musicale del vostro matrimonio non solo basandosi sul prezzo faranno della vostra giornata un evento memorabile.

Io sono Paolo Furlan il primo Wedding Music Planner in Veneto e fondatore dell’agenzia musicale Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonie civili o religiose e nella musica e nell’intrattenimento per il ricevimento di nozze.

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Vi aspettano altre info sul nostro blog.
Non lasciatevele sfuggire.
Buona lettura e buona vita!

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