CONSIGLI PRATICI

Se avete partecipato a qualche matrimonio come ospite vi sarà capitato di vedere una festa serale che non decolla, una pista desolatamente vuota un party serale dalle altissime aspettative rimaste inattese?

Indice contenuti

Un matrimonio è un evento molto complesso, sono diverse le pedine che vanno mosse contemporaneamente, sono diversi i tasselli che devono posizionarsi correttamente nel puzzle ma soprattutto ci sono delle aspettative altissime per cui diviene fondamentale pianificare tutto nel dettaglio affidandosi a dei professionisti che sapranno aiutarvi, affiancarvi e consigliarvi nel migliore dei modi per permettervi di realizzare il vostro grande sogno.
Tuttavia i giorni e le settimane che precedono il matrimonio sono particolarmente intese .
Lavorano alacremente alla pianificazione del matrimonio dedicandoci anima e corpo, tempo ed energie, stress e paure, il tutto per rendere quelle poche ore assolutamente indimenticabili per voi e per tutti gli ospiti che saranno a voi vicino. Tanto sforzo merita di essere valorizzato con un accompagnamento musicale che si adatti ad ogni singolo momento della giornata.

Che stile musicale scegliere all’ingresso al ricevimento

Un momento topico, che merita un degno sottofondo musicale, dopo l’entrata in chiesa dello sposo e della sposa, è sicuramente l’entrata dei novelli sposi nella location del matrimonio. Gli ospiti sono già tutti lì, in attesa di iniziare la parte più divertente dell’evento, e allora perché non stupirli? Sempre più spesso, le coppie optano per un tocco di originalità, facendosi precedere dai testimoni o dalle damigelle, altri improvvisano una coreografia entrando. Non importa quale sia la scelta della canzone o dello stile, quel che conta è essere certi di renderlo un momento speciale per tutti quelli che hanno supportato la coppia nel lungo cammino. Ecco quindi alcune idee per rompere il ghiaccio.

Per un’entrata romantica

Sweet disposition dei Temper Trap: “So stay there/’Cause I’ll be coming over/And while our blood’s still young/It’s so young, it runs”
Marry you di Bruno Mars: “It’s a beautiful night, we’re looking for something dumb to do/Hey baby, I think I wanna marry you / Is it the look in your eyes, or is it this dancing juice/Who cares baby, I think I wanna marry you…”
Love di Joss Stone: “L is for the way you look at me/O is for the only one I see/V is very, very extraordinary/E is even more than anyone that you adore can/Love is all that I can give to you.”

Chi vuole stupire può scegliere una colonna sonora

Nuovo Cinema Paradiso (Love Theme) di Ennio Morricone, strumentale
The Portrait, tratto da Titanic, strumentale
Amapola, tratto da C’era una volta in America, di Ennio Morricone, strumentale
Game of Thrones (Main Theme), strumentale
The Imperial March – John Williams

Ingresso con canzoni vintage rétro

La vie en Rose, di Edith Piaf: “Il est entré dans mon cœur/Une part de bonheur/Dont je connais la cause/C’est lui pour moi, moi pour lui dans la vie/Il me l’a dit, l’a juré pour la vie”
The way you look tonight, di Frank Sinatra: “Yes, you’re lovely, with your smile so warm/And your cheeks so soft/There is nothing for me but to love you/And the way you look tonight”
Love me tender, di Elvis Presley: “Love me tender/Love me sweet/Never let me go/You have made my life complete/And I love you so”

Ricordate che non dovete ricopiare cose già viste, dovete al contrario

Plasmare il vostro matrimonio prima nella vostra testa e poi trovare i fornitori che sappiano lavorare sulla vostra idea potenziandola e migliorandola, ma spetta a voi per primi pensare al vostro matrimonio come un evento unico e non come un clichè di cose simili già viste e vissute.

Il primo ballo degli sposi

Il primo ballo da novelli sposi sarà un ricordo indelebile, un’emozione unica e irripetibile; stretti in un tenero abbraccio o lanciati in una sfrenata danza gli sposi non possono sottrarsi all’arduo compito di aprire le danze. Non è obbligatorio scegliere la canzone con cui vi siete innamorati, avrete durante la serata altri momenti per creare l’atmosfera romantica. Ecco alcuni spunti per tutti i gusti pop, rock, classica, italiana, jazz il primo ballo può prescindere dal tema musicale scelto per la serata.

Pulp Fiction, Dance Scene. Ok ammettiamolo, siete proprio negati per il ballo… ma c’è speranza anche per voi! Perché non sfruttare la vostra poca coordinazione per improvvisare una scena di ballo come quella celebre tra Uma Thurman e John Travolta in Pulp Fiction? Una precisazione: astenersi se siete timidi!

Wonderwall, degli Oasis. Siete nati negli anni ‘80, gli Oasis sono stati la vostra colonna sonora durante gli anni dell’adolescenza e anche se Noel e Liam non suonano più insieme non potete smettere di ascoltare le loro canzoni? Allora questo è il pezzo predestinato ad aprire le vostre danze, non c’è scampo.

All of me, di John Legend. Questa canzone moderna e strappalacrime allo stesso tempo, vi permetterà di entrare in connessione sulla pista da ballo e renderà tutti testimoni del vostro amore in una maniera unica. Basterà stringersi in un abbraccio, lasciarsi cullare dalla musica e il gioco è fatto.

Boogie Woogie. Il vintage scorre nelle vostre vene e volete immaginare di trovarvi in una balera? Scatenatevi con un boogie woogie e date un tocco folk che gli ospiti difficilmente dimenticheranno, ma in questo caso, poco spazio all’improvvisazione: bisogna arrivare preparati per non sfigurare.

Gli errori da evitare: alcuni consigli

Amanti della musica o meno, il giusto sound per le nozze è imprescindibile: una grande band o Dj possono fare la differenza tra un matrimonio divertente e uno indimenticabile. Ecco quindi una breve lista di errori a cui ci è capitato di assistere a causa di fornitori impreparati, improvvisati o semplicemente non specializzati nel gestire l’aspetto musicale di un evento così complesso come un matrimonio.

  • Iniziare la cerimonia in silenzio
    Gli invitati arrivano molto tempo prima degli sposi e l’attesa, senza un sottofondo, può sembrare ancora più lunga. Inoltre durane i minuti che precedono l’inizio del rito sia esso civile che religioso inizia a generarsi quel brusio via via sempre più crescente che ricorda più un mercato che un luogo dove a breve sarà celebrato un matrimonio. Consigliamo quindi di far partire la musica esclusivamente strumentale almeno 20 minuti prima dell’ingresso degli sposi, questo oltre che ad allietare gli ospiti a limitare il brusio di fondo.
  • Saltare il sound check
    No, non è un eccesso di pignoleria e non si fa solo prima di un concerto. Effettuare un test prima dell’evento aiuterà la band o il Dj a garantire la migliore performance durante il matrimonio. Serve però arrivare in loco con largo anticipo per avere la tranquillità di riuscire ad allestire uno o più impianti audio e verificarne il corretto funzionamento prima e la regolazione ottimale poi. Saltare questa importantissima operazione è sinonimo di scarsa professionalità e di scarsa conoscenza di quanto siano delicati e fragili gli equilibri tra ospite e musicista durante un evento così complesso come il matrimonio
  • Rendere impossibile il dialogo
    Tutti vogliono divertirsi e magari scatenarsi ad un matrimonio, ma certamente gli invitati vorranno poter conversare tra loro senza dover gridare. La qualità dell’acustica delle location e la disposizione dei tavoli per il catering spesso possono influenzare notevolmente la resa della colonna musicale scelta per il matrimonio. Come regola generale tenete in considerazione che deve esser sempre bandita la musica ad un volume eccessivo, soprattutto nelle prime fasi di accoglienza e arrivo degli ospiti in location e poi durante il pranzo o la cena, momento ideale per conversare con gli altri commensali
  • Plasmare la colonna sonora del matrimonio solo sui propri gusti musicali
    Se è vero che il matrimonio vede protagonisti gli sposi, non ci si può però dimenticare dei propri ospiti. Abbiamo già detto più volte di come sia complesso un evento quale un matrimonio, affidarlo poi a dei “menestrelli” o Dj che non né conoscono le tempistiche o che non sanno consigliare gli sposi, potrebbe trasformarsi in una scelta molto rischiosa. Ad un matrimonio oltre al gusto e alle aspettative degli sposi và loro consigliato come strutturare l’aspetto musicale in base agli ospiti che ci sono invitati. Và considerata l’età media, vanno pianificate diverse soluzioni musicali che siano in linea con le diverse fasce d’età, i diversi gusti musicali e i diversi momenti musicali per cercare di rispettare le indicazioni degli sposi ma al contempo offrire una selezione musicale che sappia incontrare i gusti dei diversi ospiti invitati al matrimonio. Meglio una pista piena che tutti gli ospiti che si divertono anche se non è il genere musicale che piace agli sposi o è meglio una pista vuota con ospiti annoiati perché il genere musicale proposto piace solo agli sposi?!

Detto ciò

Spero abbiate trovato spunti, idee e consigli utili su questo articolo;

Ricordate che

“Il matrimonio è un film in diretta! Non si può sbagliare perché non si può ricomprare un ricordo!”

Lo diciamo sempre a tutte le nostre coppie di sposi. Pochi e semplici consigli unite ad un pizzico di buon senso nello scegliere il musicista non solo basandosi sul prezzo faranno del vostro matrimonio un evento memorabile.

Io sono Paolo Furlan il primo Wedding Music Planner in Veneto e fondatore dell’agenzia musicale Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonie civili o religiose e nella musica e nell’intrattenimento per il ricevimento di nozze.

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Buona lettura e buona vita!

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