Quante volte in questi anni ci è capitato di essere in location che ospitano 2 o più matrimoni contemporaneamente.
Non è una soluzione che ci fa entusiasmare per molti motivi, ma siamo consapevoli che per gli sposi c’è, economicamente parlando, una bella differenza nell’avere una location in esclusiva o viceversa condividerla con altre coppie e in quest’ultimo caso il modus operandi di alcuni musicisti/dj ci ha lasciato spesso letteralmente basiti.
Partiamo dal dire che ogni “progetto musicale” e ripeto “progetto musicale” và costruito insieme agli sposi e deve essere come un abito che scivola perfettamente quando indossato.
Non devono esistere cartelle “APERITIVO” che il Dj di turno utilizza in playlist automatica ad ogni matrimonio; Location differenti, ospiti differenti, sposi differenti richiedono set musicali differenti.
Il mood del matrimonio poi, dev’essere valorizzato e amplificato dalla musica che deve creare un file rouge tra le diverse situazioni musicali che evolvono durante la giornata fino alla festa serale; Capita spesso invece di notare come la musica sia completamente distaccata dal mood del matrimonio, dal contesto scelto dagli sposi e dal gusto stesso di quest’ultimi.
Questo accade quando gli sposi, a volte per poco tempo, a volte per semplicità o a volte per troppa fiducia, danno al musicista/Dj carta bianca sulla scelta della musica per il loro matrimonio e questo può rivelarsi un errore madornale!
Quando gli sposi si rivolgono a noi, dopo una consulenza specialistica e l’individuazione del servizio più adatto alle loro esigenze, inizia un percorso fatto di più appuntamenti con il musicista/Dj scelto per strutturare quella che poi sarà la scaletta musicale del matrimonio. Sono appuntamenti atti a delineare i gusti degli sposi, le canzoni e gli autori più amati che hanno caratterizzano un momento speciale della loro vita; Ma non è una “playlist” statica ma in continuo aggiornamento in quanto nei mesi che precedono il matrimonio agli sposi capiterà sicuramente mentre sono al lavoro, in auto o in palestra di sentire una canzone che si sono scordati di inserire nella lista inviata al Dj, o un brano a cui tenevano tanto che non si erano ricordati.
Oppure può capitare che il vostro artista preferito lanci la sua ultima hit e non vorrete fare a meno di inserirla vero? Insomma la playlist che costruite con il Dj può subire aggiunte e variazioni fino al giorno prima del matrimonio ed è bello che sia così. Certo spesso risulta più facile elencare tutte quelle canzoni, quei cantanti o quei generi musicali che proprio non vi piacciono ma potrebbe risultare un lavoro alquanto superficiale.
Come scritto sopra la scelta del professionista è fondamentale per la buona riuscita del tuo matrimonio, ma prestate bene attenzione su chi riponete la vostra fiducia perché ad esempio il bravo Dj sentito a quella festa o in quel locale non è detto sia adatto al vostro matrimonio; Un’intera giornata ad ascoltare esclusivamente musica anni 90 metterebbe a dura prova anche Gigi D’Agostino.
In ogni matrimonio andrebbero preparati almeno 5 set musicali differenti, uno per ogni fase della giornata che dovrebbero creare un effetto di continuità rispettando il mood del matrimonio e allo stesso tempo creare un crescendo musicale fino alla festa serale.
Il tuo musicista/Dj quanti set musicali ti ha proposto?! Come li ha strutturati?!
Un altro motivo per cui non dovreste dare carta bianca al musicista/Dj di turno è dato dalla possibilità che quest’ultimo proponga i “classici” brani da matrimonio, ovvero tutte quelle canzoni che si associano facilmente alla festa ma che potrebbero non essere adatte o adeguate al vostro matrimonio per esempio:
1. Twist e brani anni 60
Grandi classici, da Rocky Robert e Ray Charles passando per Bandiera Gialla o I Watussi che ormai risultano vecchi e assolutamente fuori moda salvo che il vostro non sia un matrimonio dallo stile shabby chic. Certamente i più attempati apprezzeranno ma al tempo stesso possono rivelarsi degli svuota pista eccezzionali.
2. Disco Samba
Il brano cult per la mezzanotte di capodanno che coinvolge tutti gli ospiti nel classico trenino ma questo non significa che sia adatto anche per il tuo matrimonio che magari cerchi un party serale raffinato ed elegante.
3. Gioca Jouer, Asereje. Il pulcino Pio
Questi e molti altri sono degli ottimi brani da proporre in una… “festa di compleanno per bambini”, meno adatti invece per un matrimonio. Scadere nel pacchiano ci vuole poco e ritornare ad avere la pista piena dopo che si sono fatti scappare gli ospiti è davvero difficile.
4. Tecno-House
Nonostante ci siano dei matrimoni in cui vengono richiesti generi d’impatto vedi la musica Tecno o la musica House, la scelta del genere musicale che il Dj propone dovrebbe sempre essere mirata al coinvolgimento della massa a discapito della soddisfazione di pochi. Lasciare carta bianca al Dj può non solo svuotare la pista ma addirittura far lasciare anticipatamente il matrimonio agli ospiti infastiditi o assordati dal genere proposto.
5. Balli di gruppo generici
I balli di gruppo a volte possono risultare la soluzione più adatta per far partire la festa, per riempire la pista, per invogliare gli ospiti a ballare ma al tempo stesso possono rivelarsi una lama a doppio taglio. A volte il Dj si limita a mettere i diversi balli di gruppo, altre volte un animatore ti insegna i passi per poi far ballare tutti assieme ma la cosa fondamentale da capire è il termometro della pista. Se la pista è già piena e la gente si sta divertendo, fermali per insegnare loro un ballo di gruppo può allontanare gli ospiti, o può capitare che non assecondino le indicazioni dell’animatore continuando a ballare come preferiscono o peggio si possono levare proteste generalizzate con l’invito, neppure tanto velato, al Dj di tornare ai generi precedenti.
Detto ciò
Ora che hai la consapevolezza di quanto sia importante non lasciare carta bianca al musicista/Dj, visita il nostro sito www.weddingsymphony.it e vai alla pagina contatti per prenotare una consulenza specialistica con il nostro Paolo e capire come realizzare il tuo grande sogno.
Ricorda che
“Il matrimonio è un film in diretta. Non si può sbagliare perché non si può comprare un ricordo.”
Lo diciamo sempre a tutte le nostre coppie di sposi.
Pochi e semplici consigli uniti ad un pizzico di buon senso nello scegliere il musicista non solo basandosi sul prezzo faranno del vostro matrimonio un evento memorabile.
Io sono Paolo Furlan il primo Wedding Music Planner in Veneto e fondatore dell’agenzia musicale Wedding Symphony specializzata nella musica per cerimonie civili o religiose e nella musica e nell’intrattenimento per il ricevimento di nozze.
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Buona lettura e buona vita!