Come scegliere i canti per la cerimonia nuziale.
«Scegliere un canto per la liturgia e la preghiera è sempre una cosa impegnativa. Questo perché, a volte, i gusti personali e l’abitudine ad ascoltare un certo tipo di musica, ci spingono a fare delle scelte “soggettive”, delle scelte “di moda”. Monsignor Frisina
Sicuramente il canto in chiesa deve infondere un’emozione irresistibile e realizzare un’atmosfera accogliente. L’essenziale è che renda unica la cerimonia ed esalti i momenti più significativi dall’entrata degli invitati all’uscita degli sposi.
Quali sono le musiche più note nei vari tempi della cerimonia?
La decisione dei canti per il rito è soggettiva. Durante:
-l’ingresso o l’uscita la marcia nuziale di Felix Mendelsshon,
-lo scambio degli anelli,”Ave Maria”,di Gounoud, Schubert o Caccini,
-l’offertorio il “Panis Angelicus” di C.Franck,
-la comunione “Aria sulla IV corda” di J.S. Bach,
-a fine celebrazione brani vari dall’ “Adagio” di Albinoni,a brani di autori contemporanei quali Allevi/Morricone/Enaudi etc. tra cui la classica Marcia Nuziale di Mendelsshon.
Quali sono i canti più comuni in generale sono i canti con voce della cerimonia?
– Ave Maria (Gounoud/Schubert/Mozart/Caccini)
– Panis Angelicus (Frank)
– Ave Verum (Mozart)
– Adagio (Albinoni)
– Dolce Sentire (Ortolani)
– Inno alla gioia (Beethoven)
– C’era una volta il west (Morricone)
– La vita è bella (Piovani)
– The nightingale (Conant)
– Over the rainbow (Harlen)
– Moon River (Mancini)
– Dall’aurora al tramonto (Balduzzi e Casucci)
– Celebrate (F. Marranzino e A De Luca)
– Oggi il nostro cuore è in festa/La legge della vita (Gen Rosso)
– Alleluja (dal grogoriano al gen Rosso e Verde al più famoso di Cohen)
– Santo (Spoladore/Zaire/Bonfitto)
– Domine Deus (dal Gloria) A. Vivaldi
Scegliere i brani più adatti alla nostra cerimonia non è facile. I consigli dei professionisti ci permettono di capire diversi punti che usualmente sminuiamo.
Quali?
Il significato del canto in chiesa, la localizzazione nella cerimonia e ultimo non meno importante come rappresentarlo o meglio quali strumenti utilizzare.
Infatti ci sono canti il cui testo non è sommariamente adatto ad essere interpretato in chiesa. Un esempio è l’ Alleluja di Cohen. Il canto parla del peccato commesso da Davide e rimanda al famoso episodio Samuele 2, in cui il re David sale sulla terrazza della reggia e di lì vede Betsabea, moglie dell’amico Uria l’Ittita, bagnarsi. David, in preda a manie di grandezza, la manda a prendere e giace con lei, compiendo adulterio, un crimine capitale, non solo secondo il decalogo. Eccolo il re confuso e perplesso, preda dei suoi moti umani.
Il canto parla di come Davide rinnega Dio per poter stare con la moglie del suo miglior amico. Come finisce questa storia? Il rapporto si interrompe perché non benedetto. Dio perdonerà David per il suo peccato, ma destinerà a morte il primo figlio della coppia.
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